Commento a Lao tzu 2

Tratto da

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Tutti sanno che il bello è bello, e da ciò conoscono il brutto; tutti
sanno che il buono è buono, e da ciò conoscono il non buono,
perché:
Essere e non-essere si generano l'un l'altro,
difficile e facile si completano l'un l'altro,
lungo e corto si confrontano l'un l'altro,
alto e basso si invertono l'uno nell'altro,
suono e voce si armonizzano l'un l'altro,
prima e dopo si seguono l'un l'altro.
Perciò il saggio si attiene alla pratica del non-fare ed esercita un
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insegnamento senza parole.
Tutte le cose nascono, ed egli non le rifiuta; vivono, ed egli non se
ne appropria; esistono, ma non vi fa affidamento.
Nell'opera compiuta non dimora.
E appunto perché non vi dimora,
non ne viene mai mandato via.


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Non porre in alto i più capaci fa sì che il popolo non contenda, non
dar valore ai beni difficili da ottenere fa sì che il popolo non rubi,
non mostrare cose desiderabili fa sì che la mente del popolo non
sia turbata.
Perciò il saggio lo governa svuotandone la mente e riempiendone il
ventre, indebolendone la volontà e rafforzandone le ossa, facendo
sempre sì che il popolo sia senza sapere e senza desideri, e che
coloro che sanno non osino agire.
Praticando il non-fare, non c'è nulla che non sia ben ordinato.

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La via è vuota ma, usandola, non si riempie. Profonda come un
abisso, sembra l'antenata di tutte le creature.
Limpida e profonda, sembra continuare per sempre.
Non so chi l'abbia generata, sembra anteriore alla creazione del
mondo.

Note:

Nel testo tradizionale, fra "l'antenata di tutte le creature" e
"limpida e profonda" sono inseriti sei versetti ("Tappa le
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aperture/serra le porte/smussa ciò che è affilato/sbroglia i
grovigli/attenua lo splendore/livella le tracce") che sono ripetuti
nel capitolo 56.
"Sembra anteriore alla creazione del mondo", letteralmente
"sembra anteriore a Di". I commentatori sono incerti se per "Di" si
debba intendere la divinità suprema (Shangdi, il Sovrano dell'Alto)
o i mitici "imperatori" della più remota antichità. "Il significato
sembra essere che la Via è anteriore a tutto" (Duyvendack)

"La via che si può considerare la via": nell'espressione cinese, dao
ke dao, il secondo dao (tao) [nota di Lunaria: la seconda dao-tao,
visto che il termine è femminile]

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