L’evoluzione delle tecnologie didattiche
3.2 L’evoluzione delle tecnologie didattiche
Da un punto di vista istituzionale, la OCDE (1998) definisce le ICT come “a combination of manufacturing and services industries that capture, transmit
and display data and information electronically” 10 . Da una prospettiva educativa, invece, Baelo y Cantón (2009, p. 2) definiscono questo ambito
come “una realización social que facilitan los procesos de información y comunicación, gracias a los diversos desarrollos tecnológicos, en aras de una construcción y extensión del conocimiento que derive en la satisfacción de las necesidades de los integrantes de una determinada organización social”.
L’introduzione delle nuove tecnologie informatiche, insieme al cambiamento del concetto di apprendimento illustrato in precedenza, hanno, dunque, influito sull’evoluzione della FAD (formazione a distanza), come dimostra la classificazione effettuata da Fata (2004), in cui vengono distinte cinque generazioni:
1. Modello per corrispondenza, basato sulla carta stampata: si rifà ad un paradigma di apprendimento di tipo comportamentista, nel quale si spedivano allo studente i materiali didattici in formato cartaceo, al fine di integrare la formazione scolastica obbligatoria; vi era dunque, una quasi totale assenza di interazione, sia con altri studenti che con il docente, con il quale, l’unico momento di confronto avveniva durante la correzione delle prove di valutazione.
2. Modello multimediale, basato su stampa e tecnologie audio e video: rispetto alla precedente generazione, questa fase è caratterizzata dalla multimedialità,
10 http:www.oecd.orgdataoecd34372771153.pdf 10 http:www.oecd.orgdataoecd34372771153.pdf
3. Modello di teleapprendimento, basato sull’applicazione delle tecnologie di telecomunicazione: in questa fase si assiste ad un primo utilizzo di modalità
asincrone di comunicazione, attraverso l’uso dei primi sistemi di videoconferenza. Inoltre, si introduce l’utilizzo del personal computer con il fine esclusivo di creare e consultare materiale off-line. La modalità di acquisizione delle conoscenze è ancora una modalità di auto-apprendimento. In questa, come nelle due generazioni precedentemente descritte; l’apprendimento era quindi un processo solitario e caratterizzato da un certo “autismo cognitivo” (Dell’Aquila, 2004)
4. Modello di apprendimento flessibile basato sull’invio del materiale didattico tramite Internet: nascono ambienti on-line che amplificano e moltiplicano le forme e le modalità di apprendimento. Il paradigma di riferimento per queste nuove modalità è il costruttivismo, sia per l’approccio ai contenuti, sia perché viene favorita l’interazione con altri studenti, con cui è possibile mettere in pratica forme di apprendimento collaborativo e di co- costruzione della conoscenza (costruttivismo sociale).
5. Modello d’apprendimento flessibile intelligente. L’evoluzione tecnologica e
i nuovi paradigmi didattici permettono un miglioramento della qualità della formazione degli studenti. L’utilizzo di più strumenti e la combinazione di modalità di comunicazione sincrona e asincrona mediata dal computer, permette una maggiore interazione fra docenti, tutor e studenti, che diventano sempre più protagonisti attivi del proprio processo di apprendimento. Nelle ultime due generazioni, si nota dunque un cambiamento nella tipologia comunicativa: si passa dal tradizionale modello uno-molti alla possibilità di integrare questo tipo di comunicazione ad uno di tipo molti-molti, e da i nuovi paradigmi didattici permettono un miglioramento della qualità della formazione degli studenti. L’utilizzo di più strumenti e la combinazione di modalità di comunicazione sincrona e asincrona mediata dal computer, permette una maggiore interazione fra docenti, tutor e studenti, che diventano sempre più protagonisti attivi del proprio processo di apprendimento. Nelle ultime due generazioni, si nota dunque un cambiamento nella tipologia comunicativa: si passa dal tradizionale modello uno-molti alla possibilità di integrare questo tipo di comunicazione ad uno di tipo molti-molti, e da